I capelli non hanno una funzione vitale per l’organismo ma assumono un profondo significato estetico e sociale, diventando parte integrante dell’identità dell’individuo.
In seguito all’avanzare dell’età, i capelli vanno incontro a invecchiamento fisiologico, ma possono essere danneggiati anche dall’esposizione solare, dal calore e da trattamenti con sostanze chimiche aggressive.
L’esposizione alla luce solare, in particolare ai raggi UVB, può causare la rottura dei ponti disolfuro all’interno della fibra capillare. Diversi studi hanno dimostrato che la foto-ossidazione del capello comporta la frattura dei legami C-S delle proteine, l’ossidazione dei lipidi e la degradazione del triptofano, uno dei principali amminoacidi che compongono la cheratina. I capelli danneggiati rivelano perdita di lucentezza e morbidezza, diventano fragili, porosi e vulnerabili. Inoltre, possono subire alterazioni a livello delle cellule della cuticola esterna, fino alla scomparsa delle relative scaglie in zone più o meno estese,
In questa tesi sono stati effettuati test in vitro su ciocche di capelli umani castani e decolorati per indagare come variano le proprietà biochimiche e morfologiche del capello sottoposto a diverse tipologie di stress: foto-indotto, chimico e termico.
In particolare, il danno sulla componente proteica e lipidica, causato dall’irraggiamento ultravioletto, dal calore o dalla decolorazione, viene stimato tramite quantificazione delle proteine totali, attraverso il monitoraggio del triptofano e misurando la perossidazione lipidica. Il secondo obbiettivo è quello di indagare se i prodotti hair care a risciacquo (balsamo e maschera), funzionalizzati con microparticelle di sericina, siano in grado di esercitare attività riparativa sui capelli già danneggiati, oppure possano svolgere un effetto protettivo, preservando le fibre dal danno. Questo perché la sericina è una proteina gelatinosa e idrofila in grado di rivestire la superficie del capello creando un film che avvolge la cuticola, in virtù della sua elevata affinità per la cheratina dei capelli.
In accordo con quanto riportato in letteratura, si è visto che le radiazioni UVB causano l’ossidazione della componente lipidica del capello, soprattutto in capelli decolorati, ma il trattamento con le preparazioni tricologiche ha evidenziato la capacità antiossidante della sericina; in particolare con il balsamo funzionalizzato si è osservata una diminuzione della perossidazione lipidica. Per quanto riguarda la perdita del contenuto proteico si è visto che le ciocche decolorate hanno subito un danno maggiore perchè il trattamento con sostanze in grado di ossidare i pigmenti alterata la composizione e la struttura della fibra liberando le proteine. Lo studio in fluorescenza ha evidenziato come all’aumentare del danno sul capello si assiste ad un quenching dello spettro di emissione rispetto ad un capello non danneggiato. Questo comportamento è dovuto ad un aumento della degradazione delle molecole di triptofano nella fibra capillare. Invece, il trattamento con la maschera funzionalizzata ha dimostrato un effetto “protettivo” sulla decomposizione del triptofano rispetto al campione irraggiato. Le alterazioni morfologiche del capello, rilevate tramite FESEM, sono evidenti a livello della cuticola In un capello non danneggiato si ha una disposizione ordinata e sovrapposta delle scaglie cuticolari che viene a mancare quando il capello è sottoposto a stress.
le prospettive future suggeriscono di approfondire le proprietà antiossidanti della sericina inserendola all’interno di formulazioni tricologiche non a risciacquo (leave on).