La polizza danni da interruzione d'esercizio (nota a livello internazionale come “Business Interruption Insurance”) assicura i c.d. danni indiretti. È uno strumento fondamentale che protegge le imprese dalle perdite economiche e dai mancati guadagni derivanti dal fermo, totale o parziale, dell'attività commerciale e/o industriale al verificarsi di un sinistro, provocando alle aziende stesse danni economici indiretti di portata elevatissima tale da superare spesso l'ammontare dei danni materiali diretti che l'hanno provocato. La sospensione del processo produttivo ha effetti devastanti per l'azienda perché ne ostacola la sua continuità e l'espansione del proprio business, quindi è necessario prevenire e pianificare soluzioni che prevedano il ripristino tempestivo delle funzioni caratteristiche.
La situazione italiana va confrontata con quella a livello europeo. Bisogna innanzitutto considerare che il danno indiretto può arrivare addirittura a 2.5 volte il danno diretto, quindi gli imprenditori dovranno non tanto preoccuparsi di coprire i danni minori, quanto più quelli maggiori da cui possono scaturire innumerevoli perdite. In mancanza di tale copertura questi danni graverebbero sull'impresa stessa che si troverebbe di fronte a una grande crisi. L'assicurazione contro i danni indiretti, in Europa, è molto più diffusa ed occupa un ruolo primario accanto alla copertura incendio. Secondo le statistiche di qualche anno fa, su 100 polizze incendio vendute sul mercato europeo il 92% aveva la copertura danni indiretti; mentre in Italia vi è la situazione opposta, i premi raccolti su 100 polizze incendio solo il 10-12% di esse coprivano i danni indiretti.