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Il Mycobacterium tuberculosis è un batterio immobile, non sporigeno, aerobio obbligato. E' stato scoperto nel 1882 da Robert Koch, ed è il batterio responsabile della tubercolosi nell'uomo (TBC). La patologia da Mycobacterium tuberculosis è diagnosticata ricercando la presenza di germi acido-alcool-resistenti in campioni clinici, con metodi coltutrali e identificazione molecolare. La tecnica di colorazione di Ziehl-Nielsen è quella principalmente seguita, ulteriori test per la diagnosi sono la radiografia toracica ed il test di Mantoux. La tubercolosi è la decima causa di morte in tutto il mondo e dal 2007 è stata la principale causa di morte per un singolo agente infettivo, superando l'HIV / AIDS. La terapia delle infezioni da M.tuberculosis si basa sempre sull'utilizzo di più farmaci (isoniazide, rifampicina, pirazinamide, etambutolo) i quali agiscono su differenti meccanismi biosintetici del bacillo. Il protocollo terapeutico suggerito dall'OMS prende il nome di DOTS (Directly Observed Treatment, Shortcourse) e consiste nell'assunzione simultanea di tre farmaci (isoniazide, pirazinamide e rifampicina ed eventualmente etambutolo) per i primi 2 mesi e da 2 farmaci (isoniazide e rifampicina) per i restanti quattro mesi. In genere, i trattamenti utilizzati sono molto lunghi e altamente tossici. Inoltre, negli ultimi anni si è assistito alla comparsa di ceppi resistenti ai farmaci di M.tuberculosis (MDR-TB, XDR-TB) dovuto ad una inadeguatezza nell'uso dei farmaci. Sono stati fatti diversi studi per cercare di comprendere la causa della multiresistenza, la quale sembra essere causata dall'accumulo di singole mutazioni spontanee e dalla capacità del batterio di generare sottopopolazioni di cellule diverse durante la divisione cellulare. Per rispondere alla necessità terapeutica del trattamento della tubercolosi resistente agli antibiotici convenzionali, sono stati proposte diverse nuove molecole, come la bedaquilina, il linezolid, la curcumina (composto naturale ma scarsamente disponibile) e il pretomanid. Nonostante ciò, la ricerca sull'identificazione e sviluppo di nuovi antibiotici per la tubercolosi è ancora oggi sotto finanziata e gli studi sono poco considerati. Infine, sono attive ricerche di nuovi vaccini per la tubercolosi con l'obiettivo di aumentare una risposta efficiente e di lunga durata della memoria immunitaria.
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