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L'entomofagia nell'arco dei prossimi quarant'anni potrebbe rivestire un ruolo importante nell'alimentazione della popolazione mondiale, in quanto potrebbe arrivare ad interessare 9 milioni di persone. Gli insetti sono già oggetto di consumo da parte degli orientali e in qualche Nazione occidentale, quale Belgio ed Olanda. In Italia, sebbene sia una pratica ancora poco frequente a causa soprattutto del disgusto e dei pregiudizi dei consumatori. Diverse iniziative si stanno avviando, per esempio il congresso tenutosi nei Paesi Bassi per promuovere gli aspetti nutrizionali degli insetti Generalmente l'insetto più utilizzato per scopi scientifici, nonché il più consumato e facile da allevare, è il Tenebrio molitor. Questo presenta un ciclo di vita che può arrivare fino a 220 giorni e si sviluppa a temperature intorno ai 27°C. Il suo gusto è simile a quello della nocciola o della mandorla e generalmente viene consumato fritto o in preparazioni sia dolci che salate. Gli insetti apportano all'organismo proteine in quantità maggiore rispetto agli alimenti tradizionali, quali pollo e manzo. Sono fonti significative di acidi grassi mono e poli-insaturi e sono utili in quanto non sintetizzano steroli. Il microelemento Calcio, presente in modo significativo, è utile per soggetti intolleranti o allergici al lattosio. Inoltre, l'alimentazione somministrata agli insetti stessi può far aumentare fino a venti volte la quantità di Calcio disponibile. Gli allevamenti di insetti hanno un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto agli allevamenti tradizionali: producono pochissimi gas serra, non necessitano di grandi quantità di terreno e gli insetti possono essere nutriti a partire da rifiuti organici. Queste caratteristiche rendono questi tipi di allevamento adatti a ridurre il problema della denutrizione nei Paesi in via di sviluppo. Infatti, questo tipo di alimentazione contribuirebbe a fornire un buon apporto calorico, fondamentale per abbattere il deficit energetico delle popolazioni di questi Paesi. Analizzate le opportunità, è importante non trascurare i rischi che tale tipo di alimentazione comportano. Come tutti gli alimenti, gli insetti possono indurre allergie alimentari dovute a particolari allergeni, o pan- allergeni, quali tropomiosina, arginina-chinasi e chitina. Le reazioni allergiche dovute al consumo di insetti possono essere le stesse causate dal consumo di crostacei e molluschi: ecco allora che si parla di cross-reattività. Altri rischi sono dovuti a contaminazioni di tipo chimico e microbiologico. Le prime dipendono da diversi parametri come: specie, habitat, stadio di crescita, alimentazione ed allevamento. Possono essere innescate da composti naturali/artificiali o prodotti dal metabolismo degli insetti. Per quanto riguarda le seconde è bene mettere in evidenza la pericolosità degli insetti come vettori per la trasmissione di patogeni. In conclusione è bene valutare ogni aspetto delle opportunità e dei rischi cercando, inoltre, di abbattere i muri dei pregiudizi.
During next 40 years, entomophagy could become a primary food source for world population, which will rise to 9 billions. Today the Insecta are used as human food in a large part of eastern countries and some western too, as Belgium and Holland. In Italy, where dislike and prejudices avoid a large use by customers, we can find some information efforts similar to those already seen in Holland. Tenebrio molitor is an insect largely used for scientific aim, as well as abundantly used as food and easy to breed. It can live up to 220 days at a temperature of about 27 degrees. Its taste reminds hazel-nut and almond, it can be fried and used salted as well as sugared. Insects bring to our organism more proteins than traditional aliments as chicken and beef. They are significant sources of mono and pol-ynsaturated fatty acids and they are useful because they don't synthesize sterols. The calcium contained can be useful to allergic to lactose and intolerant subjects; its level can be also increased up to 20 times by specific feeding of the insects themselves. The use of insects as human food can contribute to reduce underfeeding in Third World Countries. Insects breeding has a low impact on environment, definitely lower than traditional breeding: it produces low level of GWP and can use organic discard or waste as feeding. The supply of energy in sufficient quantities is very important to reduce Third World energetic deficit. As well as opportunities, eating insects involve risks we cannot omit. As every aliment, insects can cause alimentary allergy by specific allergens, or pan- allergens like tropomyosin, arginine-kinase and chitin. Allergic symptoms can also display for a cross-reaction with others allergens, as those coming from crustaceans and molluscs. Other risks can be consequent to a chemical or microbiologic contamination. Chemical contamination can depend on breed, habitat, age, alimentation and kind of breeding, it can be determined by natural or artificial compound as well as insect metabolism. About microbiologic contamination it's better to remind how dangerous insects can be as pathogen carriers.
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