Nel panorama mondiale dell'animazione Shinkai Makoto è stato soprannominato Il nuovo Miyazaki Hayao, sebbene lui consideri questi complimenti sopravvalutati. Shinkai stesso non ha negato di aver appreso molto da Miyazaki, ma nell'ultimo periodo, soprattutto per merito della sua opera cinematografica più recente Kimi no na wa (Your name) ha dimostrato di aver acquisito un'autonomia artistica indiscussa riconosciuta non solo in Giappone, ma anche all'Estero. Lo scopo della mia Tesi di laurea è quello di sviluppare riflessioni riguardanti il pensiero narrativo dei principali lavori di Shinkai Makoto (film con relativi collegamenti a romanzi e manga di Shinkai da cui sono stati adattati) mettendo in rilievo le caratteristiche connesse a particolari valori della tradizione estetica e letteraria giapponese e l'influenza che esse hanno avuto sui suoi lavori. Il punto di partenza sarà la dimostrazione dell'influenza del genere letterario Watakushi shōsetsu (I Novel) nelle opere di Shinkai, il quale si concentra su un'introspezione narrativa e psicologica dei personaggi e sulle loro esperienze in solitudine e alla ricerca di se stessi. Shinkai inoltre introduce, oltre agli elementi autobiografici, eventi dolorosi che hanno segnato tutta la popolazione giapponese, come il Terremoto e Tsunami del Tōhoku del 2011 (in Kimi no na wa) a cui collega l'importanza del ricordo e la continuità con il passato così come il dolore, la malinconia e la perdita. Un importante elemento che sarà preso in considerazione è la presenza del mono no aware la fugacità delle cose del mondo terreno e la precarietà della condizione umana. Assieme a esso verrà considerato anche il concetto tipicamente giapponesi come lo yūgen, il mistero delle cose, descritto in maniera molto personale all'interno delle opere di Shinkai e infine il wabi-sabi. Le principali opere analizzate saranno Hoshi no koe (Voice of a distant star), Byōsoku go senchimētoru (5 centimetri al secondo), Kumo no mukō, yakusoku no basho (Oltre le nuvole, il luogo promessoci), Hoshi o ou kodomo (Children who chase lost voices), Kotonoha no niwa (Il giardino delle parole) e in fine Kimi no na wa (Your Name). La scelta di queste opere in particolare è dovuta alla compresenza delle caratteristiche sopra elencate trattate in maniera differente a seconda dell'opera, ma con elementi in comune che rendono riconoscibile lo stile di Shinkai.