ABSTRACT
La nuova identità dei consumatori postmoderni e l'idea delle aziende
di differenziarsi dai concorrenti hanno convinto che la soluzione
migliore sia quella di seguire l'evoluzione dei potenziali acquirenti
e di modellarsi alle loro esigenze. Per anni le realtà commerciali,
per comprendere i reali bisogni che spingono i consumatori ad
acquistare, si sono affidate a tecniche tradizionali come, ad
esempio, i questionari. Ora si vuole andare più a fondo nelle
risposte ¿intervistando¿ il cervello dei soggetti, che è l'unico a
conoscere le vere motivazioni del nostro agire nel mondo del consumo.
Il neuromarketing con le sue tecniche ci consente di penetrare a
fondo nel nostro processo d'acquisto rispondendo alla domanda che più
spesso tormenta le imprese: cos'è che convince il consumatore a
comprare? Numerose realtà aziendali e nomi importanti come Coca-Cola
e Pepsi stanno affiancando alle loro strategie quelle emergenti del
neuromarketing. Questo lavoro di tesi analizza e pone in risalto
come, in un contesto ormai saturo di beni e servizi, le aziende per
vendere decidano di dare un valore aggiunto ai consumatori proponendo
non prodotti innovativi in tutto e per tutto, ma modi particolari ed
unici di shopping. E' il caso, ad esempio, del marketing
esperienziale ed olfattivo dove ciò che avviene non è una
rappresentazione sterile delle merci, ma un processo coinvolgente in
cui tutto ciò che è tangibile si perde per lasciare spazio alle
emozioni generate da aromi che inebriano o esperienze che
coinvolgono. I numerosi casi aziendali riportati in questo lavoro ci
portano a comprendere meglio come il consumo si sia spostato su un
livello edonistico dove il protagonista del processo d'acquisto non è
più il prodotto, ma le e mozioni e le esperienze che il soggetto vive
grazie a queste nuove tecniche di marketing che catturano
l'attenzione del consumatore.