In questo lavoro, attraverso un’analisi della letteratura, vengono esplorate le motivazioni che portano una donna ad abortire, osservando come i fattori contestuali possono influenzare, sia in positivo che in negativo, il vissuto della donna che affronta questo evento. Si indagano i fattori che differenziano l’aborto volontario da quello terapeutico, evidenziando come il vissuto che segue un aborto terapeutico, a causa dell’attaccamento instaurato con il feto, sia caratterizzato dal lutto; quindi, effettuando un confronto tra questo lutto e gli altri tipi di lutto perinatale. Nell’ambito dell’aborto terapeutico si analizza, inoltre, come l’evento possa portare cambiamenti nell’equilibrio del sistema familiare, concentrandosi in particolare sull’analisi del vissuto della coppia. Inoltre, dato il coinvolgimento degli operatori sanitari durante l’aborto, in questo lavoro si analizza come il loro atteggiamento possa influenzare la qualità dell’esperienza della donna, rendendola negativa nel caso questa percepisse stigma e ostilità, anziché supporto e mancanza di giudizio. Infine, gli psicologi che si occupano degli interventi atti a facilitare l’adattamento dopo l’aborto devono mostrare empatia e supporto non giudicante e devono impegnarsi ad ascoltare e validare la decisione della donna di abortire.