L' Italia sta attraversando un momento storico in cui la fragilità energetica del paese è più tangibile che mai. Ciò è dovuto alla sua continua dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili e non prodotte in maniera autonoma, in quanto importate da paesi esteri; l'attuale conflitto in Ucraina ha contribuito ulteriormente all' aumento esponenziale dei prezzi di gas e petrolio, rinnovando con urgenza il bisogno, all' interno del panorama energetico italiano, di trovare una strada alternativa. La produzione di energia in Italia avviene a partire dall'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili (ovvero combustibili fossili quali gas naturale, carbone e petrolio di provenienza estera) e in maniera sempre più importante con l'impiego di fonti rinnovabili. Il primo capitolo di questo elaborato pone l'attenzione su gas, petrolio e carbone, descrivendone le caratteristiche principali e i maggiori paesi produttori ed esportatori, ed analizzando il loro impatto ambientale ed economico.
Nel secondo capitolo si discutono le strategie e le politiche messe in atto dall'Unione Europea per aumentare il proprio tasso di indipendenza energetica e definite all'interno del piano "Agenda 2030" e "RepowerEu". Inoltre, si pone l'attenzione sul ruolo di GNL e rigassificatori come soluzione alternativa di approvvigionamento energetico nel breve periodo, poiché fondamentali al fine di diversificare le fonti di importazione.
Il terzo capitolo pone l'attenzione sulle strategie da adottare nel lungo periodo,
approfondendo il tema dell'energia nucleare e dello sviluppo delle rinnovabili, descrivendone le caratteristiche principali e i campi di applicazione, ed analizzando il loro impatto ambientale ed economico. Da questa analisi è possibile fare una serie di considerazioni
sull'efficienza delle rinnovabili e dell'energia nucleare al fine di valutare se queste fonti, possano, a lungo termine, andare a sostituire i combustibili fossili e le altre fonti di energia tradizionali in modo efficace.