Questa relazione si focalizza sull’indagine della biodiversità lichenica in aree urbane antropizzate, concentrandosi sulle implicazioni ecologiche ed ambientali connesse. I licheni sono impiegati con successo come organismi bioindicatori anche nella valutazione dell’ambiente urbano, con particolare riguardo al loro utilizzo nel biomonitoraggio ambientale, come indicatori sensibili dei cambiamenti climatici e delle concentrazioni di inquinanti gassosi, quali l’anidride solforosa e gli ossidi di azoto. L’analisi si basa su considerazioni legate alla struttura delle comunità licheniche epifite, alla riproduzione e all’ecologia delle specie, esaminando come questi fattori influenzino la loro adattabilità alle condizioni urbane. Le tecniche di biomonitoraggio sono in grado di rilevare segnali concreti di mutamenti nelle condizioni licheniche, tra cui variazioni nella presenza e nella distribuzione dei licheni epifiti, dovute all’inquinamento atmosferico e ad altre forme di degrado ambientale. La relazione esamina inoltre la metodologia di campionamento e l’applicazione del metodo di rilevamento nel contesto italiano, con particolare attenzione rivolta alla scelta degli alberi da campionare e alla sostituzione delle unità di campionamento mediante degli esempi di procedura, in cui è stato possibile selezionare una piccola area per condurre la sostituzione di alcuni forofiti (cioè gli alberi ospiti su cui si esegue il censimento lichenico). Un’attenzione particolare è rivolta alle aree urbanizzate e al fenomeno della ricolonizzazione, attraverso l’analisi di due casi di studio distinti (Isocrono et al., 2007; Munzi et al., 2007), relativi a città di dimensioni differenti, Torino e Roma rispettivamente. Questi casi studio forniscono una panoramica sulle dinamiche della biodiversità lichenica in un arco temporale esteso e sull’effetto degli inquinanti atmosferici in ambienti urbani. Si sottolinea l’importanza critica della conservazione della biodiversità lichenica nelle aree urbane e si riconosce il valore dei licheni come strumento di monitoraggio ambientale. La relazione propone, quindi, un quadro generale della situazione lichenica in contesti urbani, contribuendo alla comprensione e alla promozione di una gestione sostenibile dell’ambiente nelle città. In particolare, l’analisi sottolinea il ruolo cruciale della biodiversità lichenica come strumento di bioindicazione all’interno dei programmi di monitoraggio biologico, evidenziando l’impatto diretto dell’inquinamento atmosferico sulla salute degli ecosistemi.