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Negli ultimi anni l’approccio dei consumatori verso l’alimentazione è notevolmente cambiato e sempre più persone sono attente a un’alimentazione salutare, mirata alla prevenzione di malattie. L’offerta di prodotti contenenti sostanze bioattive è vasta e i funghi rappresentano un prodotto molto interessante per le loro proprietà nutrizionali e salutistiche. Esistono numerosi studi che confermano l’efficacia dei metaboliti dei funghi, ma rappresentano ancora una nicchia. Parallelamente, è essenziale comprendere come i consumatori si avvicinano a questi prodotti. La presente tesi si propone di indagare il comportamento e l’atteggiamento dei consumatori italiani nei confronti degli alimenti funzionali contenenti funghi alimentari come ingredienti funzionali. A tal fine è stato condotto un sondaggio tramite Google Form diffuso attraverso i social network. Si è valutata la frequenza di consumo dei funghi e degli alimenti funzionali, l’atteggiamento generale verso di essi, la percezione della loro salubrità e la propensione a pagare un sovrapprezzo per prodotti alternativi o contenenti ingredienti derivati da scarti di produzione. I risultati mostrano una preferenza per l’acquisto di funghi freschi o semi-trasformati, in particolare Champignon e Porcini. Gli alimenti funzionali sono consumati con una buona frequenza, ma con una leggera diffidenza. Le combinazioni tra ingrediente carrier e fungo più familiari sono state considerate le più salutari, gustose e sicure. La disponibilità a pagare un sovrapprezzo è risultata bassa. In conclusione, ulteriori studi sono necessari a dimostrare l’efficacia di questi prodotti e comprendere meglio l’approccio dei consumatori ed si prospetta importante lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione per aumentare la comprensione del consumatore su questi prodotti.
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