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Il presente lavoro prende le mosse dalla vasta letteratura sulle teorie del nazionalismo e sul connesso modello di stato nazione, focalizzandosi sul processo di costruzione identitaria in corso nell’Amministrazione Autonoma del Nord-Est della Siria (AANES). Il paradigma del confederalismo democratico, da cui il processo di istituzione dell’AANES e il suo contratto sociale prendono le mosse, appare rilevante sia per quanto riguarda i processi di costruzione delle identità collettive e la formazione e trasformazione dei sentimenti di appartenenza nazionale, sia per quel che concerne la teoria politica, in particolare quella democratica e socialista, ma anche la teoria femminista ed ecologista, nonché la stessa teoria sui nazionalismi e sui concetti di nazione e stato. Il paradigma politico elaborato dal leader e fondatore del PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan) Abdullah Öcalan si configura quindi come una teoria estremamente composita dal punto di vista contenutistico e contemporaneamente originale ed inedita, non solo nel contesto mediorientale, in cui a partire dal 2012 è stato messo in pratica, ma per tutte le società che per vari motivi sperimentano crisi di legittimità democratica. Attingendo dalle teorie di Öcalan e da testimonianze e analisi di studiosi che hanno una conoscenza diretta dell’AANES, si tenterà di rispondere alla seguente domanda: l’esperienza del confederalismo democratico in corso nell’AANES è da interpretare come semplice volontà separatistica messa in atto da minoranze discriminate oppure si tratta di un fenomeno più complesso, di emancipazione intellettuale ed epistemica da ingerenze e repressioni coloniali, che si sono riprodotte anche in epoca postcoloniale? Per riuscire nell’intento, sarà necessario ripercorrere le principali tappe della costruzione nazionale nella Repubblica di Turchia e nello stato nazione siriano in epoca postcoloniale, tentando di rintracciare le cause storiche della questione curda e della frammentazione etnica e religiosa in Siria, riflettendo sulle prospettive analitiche più adatte per indagare le radici della rivoluzione confederale e della guerra civile siriana e inquadrando il contesto storico e regionale entro cui si inserisce l’istituzione dell’AANES. Il quesito di ricerca fa riferimento ad un variegato dibattito sul postcolonialismo e sulla nozione di violenza epistemica, a cui lo stesso Öcalan fa riferimento, e si pone innanzitutto lo scopo di riflettere sulle ragioni storiche, politiche ed epistemiche del paradigma confederale e sull’impellenza di una sua applicazione nel contesto mediorientale e in quello turco, focalizzandosi in particolare sulla risemantizzazione dell’identità nazionale in corso nell’AANES. In secondo luogo, l’obiettivo è stabilire se e in quale modo nell’AANES sia in corso un processo di scrittura autoctona della storia e della modernità, all’insegna della liberazione dalla teoria nazionalistica e dal rispettivo apparato organizzativo dello stato nazione, che nel corso del lavoro verranno analizzati mettendone in evidenza il carattere occidentalocentrico, patriarcale, identitarista e orientalista.
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